Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione

I Disturbi della Nutrizione e dell’ Alimentazione sono caratterizzati da un persistente disturbo dell’alimentazione oppure da comportamenti inerenti l’alimentazione che hanno come risultato un alterato consumo o assorbimento di cibo e che compromettono significativamente la salute fisica o il funzionamento psicosociale. 

I disturbi della nutrizione dell’alimentazione includono: Anoressia Nervosa Bulimia Nervosa, Disturbo da Binge Eating, Disturbo da Ruminazione, Disturbo Evitante/Restrittivo dell’assunzione di cibo, Pica.

Negli ultimi decenni si è registrato un aumento esponenziale dei casi di Disturbi dell’Alimentazione. Tale aumento evidenzia l’esistenza di un rapporto problematico dell’essere umano con il cibo. L’ ambiente attuale volto a favorire stili di vita sedentari e che, al tempo stesso, offre stimoli ripetuti al consumo di alimenti e un contesto culturale fortemente influenzato dall’industria e della dieta e della moda che mirano ad idealizzare la magrezza e a disprezzare l’eccesso di peso hanno facilitato lo sviluppo di tali disturbi oltre che dell’obesità.

Va precisato che, ad oggi, l’obesità non rientra nei disturbi del comportamento alimentare poiché non è stata accertata una specifica modalità comportamentale psicologica stabile, propria della popolazione dei soggetti obesi. Esistono tuttavia forti associazioni tra l’obesità e alcuni disturbi mentali, tra cui il disturbo da alimentazione incontrollata. 

La Terapia Cognitivo-Comportamentale è il trattamento d’elezione per la Bulimia Nervosa ma viene adottata, con successo, anche nel trattamento degli altri Disturbi dell’Alimentazione. Nel corso del Trattamento Cognitivo Comportamentale vengono affrontati sia i comportamenti alimentari scorretti sia i pensieri disfunzionali e le cognizioni errate e/o distorte che il soggetto ha sul cibo e sul proprio corpo.

La Terapia Cognitivo-Comportamentale è indicata anche nei casi di sovrappeso e obesità. Mediante le tecniche comportamentali è possibile raggiungere una perdita di peso corporeo del 5%-10% e quindi ottenere un peso più sano. Attraverso le tecniche cognitive è possibile affrontare le preoccupazioni e le problematiche inerenti l’aspetto fisico e il desiderio di cambiare la propria forma fisica. Inoltre, vengono prese in considerazione le emozioni spiacevoli che la persona obesa o in sovrappeso sperimenta. Tali emozioni possono, a loro volta, determinare comportamenti alimentari disfunzionali o incontrollati fungendo da ostacolo alla perdita o al mantenimento del peso raggiunto.